Mille cuori per Matteo. Il primo Memorial targato Teo’s Lads è un successo

Mille cuori e un solo nome. Gli amici di una vita, i fratelli di sempre. E’ un bagno di folla la prima edizione del Memorial dedicato a Matteo Mevio, pizzaiolo cosmopolita (allievo di Gino Sorbillo) scomparso prematuramente lo scorso Ottobre in un tragico incidente stradale. Un’orda eterogenea brulicante di passione, presieduta dalla neonata associazione no profit “Teo’s Lads” ha invaso l'amena Tirano (Valtellina) dando vita ad un pellegrinaggio commemorativo senza precedenti. Un atto dovuto. Il giusto tributo riservato ad un ragazzo vivo più che mai nel ricordo di chi lo ha amato.

L’EVENTO - La Kermesse è partita con "l'inaugurazione" di un meraviglioso murales dedicato a Matteo, per poi snodarsi in una partita di calcetto (paradigma del derby meneghino tra Inter e Milan) al campo dell’oratorio del sacro cuore, un moderno impianto sportivo incastonato tra le Alpi. Dopo la premiazione di rito, la serata è proseguita con la presentazione di un cocktail battezzato “Negroni Draft”, ideato dal noto “bartender” Luca Corradini. Scontata la presenza delle birre artigianali preferite di Teo (“Robb De Matt”, “Montestella”) accompagnate dai prodotti tipici Valtellinesi imbanditi dalla Pro Loco. Colonna sonora dell’evento il sound degli Slack Ass, cover band locale seguita dall’esibizione di Sara Lescano Antonelli, voce vibrante della tribute band dedicata ad Amy Winehouse. A fine serata, gli amici più cari, hanno infiammato lo slargo di Piazza Unità D’Italia innescando venti torce luminescenti e altrettanti cuori “Kongming” volanti. Un momento enfatico, evocativo dell’animo Ultras di Teo, guerriero apolide protagonista di una vita fugace ma intensa. Una vita improntata su valori morali radicati: amore per la mamma, la nonna, il Milan, la pizza, gli amici.

Al di là di ogni retorica Il primo memorial Teo’s Lads (diretto da Michele Viganò) è l’emblema di cosa Matteo era stato capace di costruire attorno a sé circondandosi di persone diverse nello stile, ma unite dalla prodigalità.

Sì, perché l’evento, oltre a commemorare Matteo, ha un obiettivo ben preciso. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza per borse di studio ed opere di bene, così come disposto da mamma Antonella. Infatti, nei prossimi giorni, in ossequio alla trasparenza, saranno resi noti gli incassi e la causale delle offerte.

Calcio, gastronomia, musica, solidarietà: la cerimonia del 20 Maggio è il propellente di un’enorme carica emotiva che mai si estinguerà. “Rendi vero ciò che sembrava un sogno”. Ci abbiamo provato. Ciao Matteo. Arrivederci fratello mio...

di Maurizio de Ruggiero