Le competitors trionfano, i Lupi impattano e i quartieri alti della classifica sono sempre più un miraggio. Pesano come un macigno le scelte di Tesser, che nel primo scorcio di torneo ha approntato formazioni sbilanciate farcite di pedine inconciliabili e poco inclini alle mansioni attribuitegli.

 

L'ANALISI CALCISTICA PARTE DAL MINUTO 21:00

                                                                                  

 

                                            

 

Nel corso delle ultime gare (la vittoria manca ormai dal 16 gennaio scorso), il tecnico di Montebelluna, complice l'emergenza, ha stravolto ciclicamente la retroguardia schierando diversi calciatori fuori ruolo. 

Come se non bastasse, la cessione di Trotta, la scarsa vena di Tavano e l'involuzione fisiologica di Castaldo hanno corroborato la stesura di un copione già scritto. Un copione preconizzato notte tempo da Mario Barisano, anchorman di JustTv (emittente Avellinese in onda sul Digitale Terrestre), voce libera della città, unico cronista Irpino a ravvisare tempestivamente le tare della compagine biancoverde (nel corso della trasmissione "Ring", contenitore polimorfo a sfondo locale).

L'ex direttore di Primativvù, profondo conoscitore del campionato cadetto, aveva individuato proprio in Attilio Tesser il capro espiatorio dell'U.S.Avellino 1912, principale artefice del cammino altalenante della squadra. Scopri i dettagli nel video in alto...

 

di Maurizio de Ruggiero

 

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