Dopo 8 giornate, 6 punti raggranellati, una sola vittoria centrata e 15 reti incamerate, il bilancio è terrificante. La classifica è spietata. Le statistiche allarmanti. Tesser continua a schierare calciatori incompatibili. 

 

Inutile nasconderlo: è un lupo decotto, esangue, svampito. I propositi estivi, la presentazione di Tavano, la rivalsa su Rastelli, i proclami del presidente: tutto distrutto. Dopo 8 giornate, 6 punti raggranellati, una sola vittoria centrata e 15 reti incamerate, il bilancio è terrificante. La classifica spietata. Le statistiche allarmanti.

 

Due punti persi, tre sviste arbitrali e la bile da smaltire. L’Avellino, al Picchi, racimola un solo punto, al termine di un match condizionato ineluttabilmente dal direttore di gara. Dopo Salerno, Cagliari e Novara, l’ennesimo clamoroso abbaglio, ritarda ancora una volta il cammino dei biancoverdi. Un cammino costellato da scompensi tattici, carenze d’organico, gare falsate e tanta, tanta sfortuna.

 

 

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